Raccolta differenziata

La raccolta differenziata dei rifiuti è stata attivata dal consorzio già nei primi anni ’90, mediante appalti a ditte esterne. E’ quindi evidente che forme spinte di raccolta differenziata siano state attuate già al momento dell’avvio dell’impianto di smaltimento.

Man mano si è potenziato il servizio, con la dotazione di campane ed estendendo la raccolta a vari materiali. All’avvio dell’impianto di smaltimento (febbraio 1995), la raccolta differenziata era attivata in tutti i comuni soci per i più importanti materiali (vetro, carta, pile, medicinali, plastica, lattine, e in molti dei comuni maggiori per i contenitori ex fitofarmaci, ingombranti e cimiteriali), con percentuali per la verità ancora molto basse (sotto il 3%).

Fino all’anno 1996 il servizio è stato curato per conto del consorzio da ditta privata; a partire dal gennaio 1997 il consorzio ha assunto in gestione diretta il servizio, ottenendo un primo deciso incremento in termini quantitativi e qualitativi, che è poi proseguito costantemente fino ad oggi. Si ricorda brevemente che fino all’anno 2006 la raccolta differenziata sul bacino raggiungeva un risultato del 25% circa che all’epoca non era affatto negativo ma che tendeva a stabilizzarsi quasi fosse stato raggiunto il massimo possibile del risultato. Poi è iniziata nell’anno 2007 l’avventura della raccolta porta a porta e tutto è cambiato: il trend di sviluppo della RD ha ripreso a crescere in maniera consistente man mano che si ampliava il bacino interessato e i risultati di oggi sono oggettivamente esaltanti. Nell’anno 2012 la raccolta raggiungerà circa i 260.000 abitanti e i risultati attesi sul bacino superano il 70%, a dire che il COSMARI ha superato con largo anticipo il limite di legge. Accanto al potenziamento dei servizi si è puntato con maggiore decisione alla qualificazione e al controllo degli stessi. Per questo sono state attuate alcune importanti iniziative come: la creazione di una struttura altamente qualificata di professionisti ed operatori per progettazioni e consulenze esterne (a disposizione sia di Enti pubblici che di ATO); l’attivazione di sistemi di rilevazione volumetrici e quantitativi dei conferimenti; la messa in atto di una struttura autonoma di controllo attraverso ispettori ambientali del consorzio; l’attuazione del programma di messa a norma dei centri comunali.

In pratica l’aumento costante della percentuale della raccolta differenziata dal 1997 ad oggi si evince dal grafico che segue:

L’andamento della produzione dei rifiuti e il trend di variazione in dettaglio dal 2007 (anno di avvio del progetto porta a porta) e il 2013, sono riportati nelle figure che seguono:

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